“Vicini al malato. La relazione di cura nella fase finale della vita: il percorso di Asst Lariana nella quotidianità clinica” è il titolo dell’incontro in programma per il 27 novembre dalle ore 18 alle ore 19.30 nel Salone dei Convegni del Comune di Cantù in piazza Marconi. Ad illustrare il percorso avviato sarà il professor Mario Picozzi, direttore della Bioetica Clinica di Asst Lariana, professore associato al Dipartimento di Biotecnologie e Scienze della Vita dell’Università degli Studi dell’Insubria e direttore del Centro di ricerca in Etica clinica (Crec) dell’Ateneo. Picozzi è membro corrispondente della Pontificia Accademia per la Vita, presidente del Gruppo interdisciplinare “Bioetica e consulenza etica” nonché membro del Comitato direttivo dell’European of Clinical Ethics Network. A seguire interverranno la dottoressa Carla Longhi, direttore Cure Palliative e Hospice, nonché responsabile del Dipartimento interaziendale Cure Palliative di Ats Insubria, il professor Alessandro Squizzato, primario della Medicina Interna all’ospedale Sant’Anna, la dottoressa Ombretta Spinelli, della Medicina Interna dell’ospedale di Cantù.
“L’aumento della durata della vita pone rilevanti problemi alla comunità medica soprattutto di carattere etico – osserva il professor Picozzi – Non sempre ciò che è tecnicamente possibile, si traduce in scelte che portano beneficio al paziente, questo in particolare quando siamo di fronte a decisioni che riguardano l’ultimo tratto di vita. Per questo occorre, attraverso una relazione di cura e di fiducia, che i medici e gli operatori sanitari creino le condizioni perché il paziente possa decidere. Questa decisione tiene insieme il profilo clinico (le chance di successo dell’intervento, le complicanze e i rischi) e la storia del singolo paziente, con le sue relazioni e i suoi desideri. E quando il paziente non è in grado di decidere, assume un ruolo importante colui che è in grado di farsi testimone delle sue volontà”. “In questa prospettiva – conclude il professor Picozzi – un percorso come quello avviato da Asst Lariana diventa uno strumento prezioso in grado di orientare la pratica assistenziale e di essere garanzia per i pazienti”.
L’incontro di giovedì 27 novembre offrirà la possibilità ai partecipanti – pazienti, loro familiari, associazioni di volontariato, tutti gli interessati – di contribuire attraverso suggerimenti e commenti. Il documento di indirizzo – che sarà poi deliberato dalla direzione di Asst Lariana – delinea, come detto, i principali quesiti etici che sorgono nelle decisioni di fine vita, i criteri per un giudizio e il metodo per individuarli, analizzarli e risolverli ed illustra il criterio di proporzionalità delle cure, quale riferimento fondamentale per un approccio eticamente adeguato alle tematiche etiche di fine vita. Consenso informato, disposizioni anticipate di trattamento (DAT) e pianificazione condivisa delle cure (PCC) sono i tre “pilastri” da cui discende il percorso avviato.
La serata è patrocinata dal Comune di Cantù.
“Affrontare con lucidità, rispetto e delicatezza i temi legati all’ultima fase della vita significa prendersi cura non solo dei pazienti ma anche delle loro famiglie e della comunità – sottolinea il sindaco di Cantù, Alice Galbiati – Il percorso avviato da Asst Lariana offre strumenti preziosi per sostenere decisioni difficili, nel pieno riconoscimento della dignità e della storia personale di ciascuno. Come Comune siamo lieti di ospitare questo momento di confronto, convinti che una buona relazione di cura nasca sempre dall’ascolto e dalla collaborazione tra istituzioni, professionisti e cittadini”.