L’iniziativa ha coinvolto 140 studenti delle classi quarte e quinte provenienti dal liceo “Paolo Giovio”, indirizzo scientifico e linguistico, e dal liceo “Alessandro Volta”, indirizzo classico e scientifico, per far conoscere da vicino le professioni sanitarie e socio sanitarie, attraverso testimonianze dirette, esperienze pratiche, simulazioni di procedure, visite sul campo e informazioni dettagliate sui percorsi formativi.
Ad aprire la mattinata, alle ore 9, la plenaria introduttiva con gli interventi della responsabile della DAPSS (Direzione Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociosanitarie) di Asst Lariana, Manuela Soncin, e della dirigente SITRA (Servizio Infermieristico Tecnico e Riabilitativo Aziendale) dell’ospedale Valduce, Mariacristina Corradini. Le due relatrici hanno illustrato agli studenti il ruolo centrale delle professioni dell’assistenza, evidenziando anche le opportunità di formazione accademica, dal percorso universitario triennale alle lauree magistrali, dai master di primo e secondo livello fino al dottorato di ricerca, fondamentali per una crescita professionale continua.
Successivamente sono stati proiettati video che raccontano, attraverso le voci degli operatori, le attività di numerose figure professionali: infermiere (ospedaliero, pediatrico, di famiglia e comunità), ostetrico/a, fisioterapista, educatore professionale, logopedista, terapista occupazionale, tecnico sanitario di radiologia medica (TSRM), tecnico sanitario di laboratorio biomedico (TSLB), ortottista, audiometrista, tecnico di neurofisiopatologia, tecnico perfusionista, dietista, , terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva (TNPEE), assistente sociale e assistente sanitario.
Grande attenzione ha suscitato il percorso a tappe tra i 13 stand tematici, allestiti negli spazi adiacenti all’auditorium, dove studenti e docenti hanno potuto confrontarsi direttamente con i professionisti. Alcuni gruppi hanno anche visitato alcune aree ospedaliere per osservare sul campo le attività quotidiane di cura, prevenzione e assistenza.
A concludere l’incontro, il saluto del direttore generale di Asst Lariana, Luca Stucchi, che ha fortemente voluto l’organizzazione dell’iniziativa
“Aprire le porte dell’ospedale ai giovani è un segnale importante: significa creare un ponte tra scuola e realtà sanitaria, raccontare il valore umano e professionale di questi ruoli e trasmettere la passione per un lavoro che richiede grande impegno e competenza. Sostenere l’orientamento significa anche investire nel futuro del nostro sistema sanitario”.
Soddisfazione è stata espressa anche dalla dottoressa Soncin, promotrice dell’evento
“I ragazzi hanno potuto scoprire il significato profondo dell’assistenza, il lavoro in équipe e l’impatto che ogni professione ha nella vita delle persone. Ci auguriamo che questa esperienza possa aver acceso in molti di loro una passione o almeno la curiosità verso un mondo spesso poco conosciuto”.