“E’ un ulteriore importante tassello per procedere nell’umanizzazione delle cure e nella realizzazione del modello Dementia Friendly Hospital. La lettura ad alta voce, il racconto di una storia sono una terapia occupazionale, una disciplina riabilitativa che promuove la salute e il benessere attraverso attività significative per la persona – sottolinea il primario, il professor Andrea Maria Maresca – Per una persona con demenza e allo stesso modo per un anziano fragile, il ricovero in ospedale può risultare molto difficile. Ci si ritrova in un ambiente sconosciuto, senza i propri riferimenti e tutto questo genera agitazione e paura, peggiorando così il disorientamento, fino a sviluppare il delirium, una condizione di confusione mentale acuta”.
Un Sorriso In Più nasce nel 2004 per volontà della famiglia Canclini, proprietaria di un’azienda tessile comasca, per contrastare la solitudine delle persone anziane.
Il sogno dei fondatori è che ogni anziano e ogni bambino, grazie al tempo trascorso con i volontari della onlus, possa sentirsi importante, amato e apprezzato; e altrettanto, che ogni volontario, grazie al tempo trascorso con anziani e bambini possa sentirsi importante, amato e apprezzato. L’associazione promuove la cultura del dono, affinché ciascuno, secondo il proprio ruolo, le proprie attitudini e disponibilità possa sentirsi protagonista di questo grande sogno e non si senta solo nel proprio impegno realizzando così il meglio di sé. Il sostegno costante e appassionato dei fondatori ha accompagnato il lavoro dei volontari e ha dato vita ad azioni di amorevole cura. Tra i progetti avviati nel corso di questi anni ricordiamo Nipoti di Babbo Natale, Nipoti di Penna e Un Sorriso in Più Family
“Per noi di Un Sorriso in Più nessuno dovrebbe mai sentirsi solo – spiega Laura Bricola, coordinatrice dei volontari – Siamo convinti che per prendersi cura delle persone, oltre alle cure fisiche, sia fondamentale affiancare una cura dello spirito e del benessere. Un lavoro quotidiano, fatto di relazione e di attenzione, di altruismo e di calore umano, di passioni condivise. La Biblioteca – organizzata grazie all’aiuto di Thea Genovese della Biblioteca di Colverde, sedi di Gironico e Drezzo – è una raccolta di libri del cuore regalati dai nostri volontari e dagli amici della nostra associazione e nella pagina iniziale di ogni libro i lettori troveranno una descrizione del motivo per cui il volume è stato scelto”.
I libri saranno a disposizione dei pazienti, dei loro familiari e del personale; al momento del ritiro del volume sarà sufficiente indicare nell’apposito “registro” i propri riferimenti.
“A nome di Asst Lariana ringraziamo l’associazione e i volontari per questa donazione – conclude il professor Maresca – E’ un gesto di attenzione e umanità nei confronti dei nostri anziani”.