
Il 25 luglio si è festeggiata nell’auditorium a San Fermo della Battaglia la ricorrenza della patrona dell’ospedale Sant’Anna. Alla celebrazione della messa, animata dal coro InCanto di Bregnano, e partecipata dal personale, da alcuni pazienti e dalle associazioni di volontariato, sono seguiti gli interventi del direttore generale di Asst Lariana Luca Stucchi e delle autorità intervenute. “Siamo chiamati ad essere una comunità curante caratterizzata da unità e dalla capacità di trovare soluzioni ai problemi che quotidianamente ci troviamo ad affrontare – ha sottolineato Stucchi -. Ed è questa la responsabilità che abbiamo nei confronti della comunità. Faccio un augurio di buona festa a tutti i colleghi, da portare anche nei reparti a coloro che stanno lavorando. Oggi è un giorno di festa per questo ospedale che ha una storia eccezionale e merita il rispetto che ha sempre avuto e che ha ancora da parte dei cittadini”.
Un richiamo all’unità di intenti ispirato dalle parole espresse poco prima dal nuovo cappellano don Giovanni Villa, affiancato da don Stepan Tymonchak e da padre Alessandro Viganò, già cappellano al Sant’Anna con i Camilliani. “E noi cosa aspettiamo? Quali sono le nostre attese come comunità? – ha spiegato don Villa in riferimento al Vangelo – È un interrogativo che ci poniamo nel nostro cuore e a cui dobbiamo in verità rispondere al di là delle aspettative personali. L’attesa che ci accomuna tutti è quella di essere comunità che sana tutto l’uomo”.
Sono quindi seguiti i saluti e i ringraziamenti a tutti gli operatori dai rappresentanti delle istituzioni: Massimiliano Tonolini, direttore amministrativo di ATS Insubria, Gianluigi Spata, presidente dell’Ordine dei medici di Como, Valerio Perroni, per la Provincia di Como, Pierluigi Mascetti, sindaco di San Fermo della Battaglia e Nicoletta Roperto, vicesindaco di Como. Il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, impossibilitata a presenziare per precedenti impegni, ha inviato un messaggio esprimendo “la profonda gratitudine per l’attenzione che dedicate al riconoscimento del lavoro svolto da operatori e professionisti della sanità”.

Alla consegna delle benemerenze ai dipendenti che sono andati in pensione nel corso dell’anno scorso, è seguita un’esibizione della compagnia teatrale “Quelli del 26 luglio” con Carlo Massa che ha presentato una sua poesia dal titolo “Debutto” e la pièce “Noi siamo” con Cristina Quarti e Fernanda Meduri e con la regia di Renata Muscionico. La festa si è chiusa con un ringraziamento speciale a Roberto Romanzin – operatore socio sanitario del Pronto Soccorso del Sant’Anna – per aver prestato soccorso e salvato una vita. “Il suo gesto – è il testo riportato nella pergamena che gli è stata consegnata – testimonia l’umanità, la competenza e la passione che unitamente all’impegno sono richiesti dalla nostra professione”. A riprova del fatto che, come ha concluso Stucchi, “l’eroismo è nel quotidiano, come diceva Sant’Agostino”.
