Azienda Socio Sanitaria Territoriale Lariana
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Il 22 luglio ricorre la Giornata Mondiale del cervello.
Ma come funziona il cervello e come possiamo prendercene cura? Ne abbiamo parlato con il dottor Gianpiero Grampa, direttore della Neurologia nonchè direttore del Dipartimento di Neuroscienze di Asst Lariana.
E’ grazie al cervello se noi possiamo parlare, interagire con gli altri, muoverci, lavorare, provare emozioni e sentimenti. Come il cuore - che funziona come una pompa che distribuisce ossigeno agli organi attraverso il sangue - anche il cervello è un organo essenziale. Senza cervello non c’è vita, tanto che si parla di “morte cerebrale”. E’ per questo che è un organo che va tutelato, protetto, “nutrito”. Per questo la ricerca sta cercando un modo per proteggerlo e preservarlo dal processo di invecchiamento e soprattutto per trovare una possibile prevenzione e cura a quel fenomeno di invecchiamento precoce e patologico che costituisce tutto il capitolo delle demenze, in primis l’Alzheimer.
Per mantenere il benessere e la salute cerebrale, da anni si punta alla prevenzione attraverso la divulgazione di corretti stili di vita e buone pratiche.
In tutto il mondo l’età media della popolazione è in aumento e parallelamente si registra anche un incremento delle malattie neurologiche. Questo ha portato anche ad un cambiamento della figura del neurologo, lo specialista che cura il cervello.
Oggi le patologie che riguardano il cervello si dividono in due grandi filoni: il primo è quello delle emergenze neurologiche, cioè delle patologie tempo-dipendenti, rispetto alle quali prima si arriva ad una diagnosi e prima si può attuare una terapia e migliore è la prognosi, cioè gli esiti della malattia. In questo campo la prevalenza è rappresentata dalle malattie cerebrovascolari, come l’ictus, patologia da cui con una diagnosi ed un intervento tempestivi, si può guarire o riportare esiti minimi. Proprio per garantire la migliore cura ai pazienti colpiti da ictus, Regione Lombardia ha riorganizzato la rete degli ospedali, applicando un modello Hub e Spoke, e l’ospedale Sant’Anna è stato individuato come nodo Hub. Al filone delle patologie neurologiche “urgenti”, oltre al gruppo della patologie cerebrovascolari, si associa, con una casistica inferiore, quello delle patologie come le encefaliti, gli stati epilettici o le patologie del sistema nervoso periferico, che necessitano di un approccio di un neurologo d’urgenza e un trattamento in un ambiente semintensivo come una la Stroke Unit.
C’è poi un secondo filone di malattie neurologiche che necessitano della figura del neurologo sia per una diagnosi iniziale sia per un iter che è spesso lungo nel tempo e che necessita di una assistenza ed un monitoraggio nel tempo svolto prevalentemente a livello ambulatoriale. E’ il filone delle patologie croniche che riguardano per lo più la fascia di popolazione anziana e i pazienti fragili, affetti da patologie neurologiche croniche o che hanno riportato esiti invalidanti.
I consigli per “nutrire” il cervello
Dieta sana
Seguire una dieta sana: l'alimentazione può influenzare la comparsa di disturbi della memoria con svariati meccanismi; troppo zucchero, troppi grassi, troppa carne, favoriscono l'obesità, il diabete, e l'ipertensione. Evitare, quindi, bevande zuccherate, salumi, patatine, merendine, dolciumi commerciali, margarine, ridurre carni, formaggi e pane bianco. Aumentare il consumo di verdure, frutta fresca e frutta secca. Per condire preferire l'olio extravergine di oliva. Ricordarsi di bere, soprattutto acqua. Evitare fumo e alcol.
Esercizio fisico regolare
Programmate un’attività fisica di 30 minuti al giorno. Il modo migliore è fare delle passeggiate o nuotare. Anche andare in bicicletta è una buona pratica.
Allena la mente
Imparate qualcosa di nuovo. Studiate una lingua, imparate a usare internet, dedicatevi all’enigmistica, giocate a carte, a dama e a scacchi, andate al cinema e a teatro. Coltivate le vostre passioni.
Cura il sonno
Dedicate le giuste ore al sonno e cercate di svegliarvi e andare a dormire sempre alle stesse ore.
Vita attiva e all’aria aperta
Fate attività di volontariato, uscite di casa il più possibile e state all’aria aperta, trascorrete del tempo in compagnia.
Ridurre lo stress
Imparate a rilassarvi. Gli esercizi per la respirazione, la meditazione e anche la preghiera sono tutte attività che riducono lo stress.
Controlli medici e igiene dentale Effettua i necessari controlli medici e cura l’igiene dentale.