15/05/2023
Emorroidi: un convegno con gli specialisti di Asst Lariana

Oltre 80 professionisti, tra medici di medicina generale, chirurghi ed infermieri hanno partecipato sabato al convegno organizzato dall’unità di Gastroenterologia Generale e Multimodale di Asst Lariana, diretta dal dottor Gian Marco Ideo.  “E’ stato un congresso monotematico dedicato alla patologia emorroidaria - spiega il responsabile scientifico, il dottor Mario De Col, chirurgo endoscopista di Asst Lariana - Una patologia molto comune, di cui tutti, almeno una volta nella vita, si soffre”.   Nel corso del convegno “Emorroidi dalla A alla Z” i professionisti di Asst Lariana hanno presentato i percorsi clinico-assistenziali e tutte le ampie e moderne possibilità terapeutiche offerte. Numerosi tra i partecipanti, i medici di medicina generale. “Ringraziamo per la collaborazione e partecipazione il presidente dell’Ordine dei Medici di Como, il dottor Gianluigi Spata - prosegue il dottor De Col - Questo convegno è stata un’importante occasione per far dialogare il mondo ospedaliero con quello del territorio”. Asst Lariana era rappresentata, tra l’altro, dai primari di Chirurgia (dottor Adelmo Antonucci), di Medicina Interna (professor Alessandro Squizzato), di Gastroenterologia Generale e Multimodale (dottor Gian Marco Ideo); per la Radiologia Diagnostica ed Interventistica è intervenuta la dottoressa Federica Riva.

Emorroidi

Le emorroidi sono dei cuscinetti vascolari venosi. La malattia è una condizione molto frequente e più della metà della popolazione sviluppa emorroidi sintomatiche di solito dopo i 30 anni. “Gravidanza, obesità, cirrosi epatica, stipsi, sono condizioni predisponenti la malattia emorroidaria - osserva il dottor De Col - Con il tempo la parete fibroelastica e muscolare perde la capacità di riportare i “pacchetti emorroidari” nella posizione originaria causando un prolasso. Il risultato è che le vene si dilatano, le loro pareti diventano sottili, congeste e possono facilmente sanguinare”.

Come gestire la terapia? Medica o chirurgica? “La sintomatologia riveste un ruolo fondamentale nella scelta terapeutica, presupponendo che i pazienti che visitiamo siano tutti sintomatici dovremo scegliere quali di questi trattare con terapia conservativa e quali programmare per intervento chirurgico o per interventi complementari meno invasivi (legatura elastica, scleroterapia, THD...) - prosegue il medico - I criteri su cui si basa questa scelta sono influenzati da alcuni fattori intercambiabili: l’obiettività della visita, considerando estrazione medica o chirurgica del medico, collaborazione del paziente, precedenti tentativi terapeutici, recidiva della sintomatologia a tempi brevi, sospetto di malattia neoplastica e così via. Si può dire comunque che circa il 90% delle malattie emorroidarie viste ambulatorialmente possono essere trattate in prima istanza con terapia medica conservativa e norme igieniche, e che la maggior parte di queste non verrà sottoposta ad intervento chirurgico. Avere a disposizione più possibilità terapeutiche è dunque fondamentale per offrire al paziente il trattamento migliore, valutando l’insieme delle sue problematiche (cosiddetta valutazione olistica). Questa è l’ottica degli specialisti di Asst Lariana dedicati alla proctologia e che operano, confrontandosi ed interagendo, nei presidi di San Fermo, Cantù e Menaggio”.

Consigli: no all’acqua calda (perchè vasodilata) e no all’acqua fredda (perchè provoca contrazione), sì all’acqua tiepida. Per quanto riguarda la dieta attenzione ai cibi piccanti, agli alcolici, ai cibi grassi e alla cioccolata.