20/01/2023
Nuove linee guida regionali per il tumore alla mammella: nel gruppo di lavoro la dottoressa Monica Giordano

La dottoressa Monica Giordano, primario di Oncologia di Asst Lariana all’ospedale Sant’Anna, è tra i professionisti del gruppo di lavoro regionale che ha fissato le nuove linee guida per le cure ai pazienti con tumore alla mammella e ai soggetti a rischio. “Abbiamo lavorato per un anno e il risultato è un documento molto importante - sottolinea la dottoressa Giordano - dal punto di vista scientifico e soprattutto per i pazienti”.

Le linee guida saranno applicate da tutte le strutture sanitarie che costituiscono la “Rete dei Centri di Senologia”. L'obiettivo - come spiegato da Regione Lombardia - è evitare la dispersione e duplicazione dell'offerta sanitaria, garantendo alti standard di sicurezza, equità di accesso, fruibilità e competenza. Azioni possibili ottimizzando l'efficienza del sistema regionale, migliorando l'integrazione con il programma di screening mammografico e promuovendo la diagnostica clinica del territorio.

Il percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA), elaborato dalla Commissione tecnica “Breast Unit” della Rete Oncologica Lombarda (ROL), nasce dalle evidenze più recenti della letteratura e fa riferimento ai vari modelli di organizzazione a rete dei servizi oncologici nazionali e internazionali.

Il documento è progettato in cinque macrofasi (prevenzione, diagnosi, terapia, follow-up, cure palliative e fine vita) che si integrano con ulteriori macrofasi (cure simultanee, psico-oncologia e comunicazione), che prevedono l'erogazione delle 'intervention' in modalità trasversale rispetto alle cinque macrofasi strutturali principali, con l'obiettivo di migliorare l'esperienza di cura.

Il PDTA, inoltre, valorizza l'attività di formazione dei professionisti della Rete e di empowerment ed engagement del paziente, con l'obiettivo di renderlo informato, consapevole e partecipe nel processo di cura e nell'attuazione di stili di vita sani. Un percorso possibile grazie anche al supporto e al coinvolgimento delle associazioni dei pazienti, da tempo una presenza solida e capillare nei Centri di Senologia regionali.

Il documento prevede anche il coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale e dei professionisti del territorio tenendo in considerazione le diverse realtà assistenziali esistenti. L'esenzione regionale dal ticket sanitario è stata inoltre estesa anche ai soggetti di sesso maschile per le prestazioni di specialistica ambulatoriale correlate alla prevenzione dell'insorgenza del tumore alla mammella. 

 

Il Centro di Senologia di Asst Lariana, all'ospedale Sant'Anna, (che dall’anno scorso ha integrato l'attività dell'ospedale Moriggia-Pelascini di Gravedona creando una struttura interaziendale, ndr) appartiene alla rete regionale "Breast Units Network", che devono garantire una serie di specifiche caratteristiche come elevati livelli di qualità di cura ed operare con team multidisciplinari e multiprofessionali; assicurare adeguati volumi di attività e una numerosità di interventi per singolo chirurgo senologo di almeno 50 interventi/anno; erogare percorsi di presa in carico dei pazienti secondo i criteri di qualità definiti nel sistema di monitoraggio regionale, con particolare attenzione al rispetto dei tempi che devono intercorrere tra il sospetto diagnostico, la conferma diagnostica e l'inizio del trattamento Il tumore della mammella è la neoplasia più frequente in Italia; nel 2022 sono stati diagnosticati 55.700 nuovi casi con un incremento dello 0.5% rispetto al 2020. (fonte I numeri del cancro in Italia 2022, a cura tra gli altri dell'Associazione italiana registri tumori AIRTUM e dell'Associazione italiana di oncologia medica AIOM).

Le 12 principali modalità per ridurre il rischio di sviluppare un tumore incluse nel Codice Europeo Contro il Cancro a cura della Organizzazione Mondiale della Sanità, della IARC e della Commissione Europea

1. Non fumare. Non consumare nessuna forma di tabacco. 

2. Rendi la tua casa libera dal fumo. Sostieni le politiche che promuovono un ambiente libero dal fumo sul tuo posto di lavoro. 

3. Attivati per mantenere un peso sano. 

4. Svolgi attivita? fisica ogni giorno. Limita il tempo che trascorri seduto. 

5. Segui una dieta sana: • Consuma molti e vari cereali integrali, legumi, frutta e verdura. • Limita i cibi ad elevato contenuto calorico (alimenti ricchi di zuccheri o grassi) ed evita le bevande zuccherate. • Evita le carni conservate; limita il consumo di carni rosse e di alimenti ad elevato contenuto di sale. 

6. Se bevi alcolici di qualsiasi tipo, limitane il consumo. Per prevenire il cancro e? meglio evitare di bere alcolici. 

7. Evita un’eccessiva esposizione al sole, soprattutto per i bambini. Usa protezioni solari. Non usare lettini abbronzanti. 

8. Osserva scrupolosamente le istruzioni in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro per proteggerti dall’esposizione ad agenti cancerogeni noti. 

9. Accerta di non essere esposto a concentrazioni naturalmente elevate di radon presenti in casa. Fai in modo di ridurre i livelli elevati di radon. 

10. Per le donne: • L’allattamento al seno riduce il rischio di cancro per la madre. Se puoi, allatta il tuo bambino. • La terapia ormonale sostitutiva (TOS) aumenta il rischio di alcuni tipi di cancro. Limita l’uso della TOS. 

11. Assicurati che i tuoi figli partecipino ai programmi di vaccinazione contro: • l’epatite B (per i neonati) • il papillomavirus umano (HPV). 

12. Partecipa a programmi organizzati di screening per il cancro: • dell’intestino (uomini e donne) • del seno (donne) • del collo dell’utero (donne).