Azienda Socio Sanitaria Territoriale Lariana
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Sulla rivista “Journal of Clinical Medicine” è stato pubblicato un lavoro di revisione scientifica sui vantaggi e gli svantaggi associati alla fecondazione in vitro che nasce dalla collaborazione tra i Centri di procreazione medicalmente assistita della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico e di Asst Lariana (la Pma, diretta dal dottor Marco Claudio Bianchi, ha sede all’ospedale Sant’Antonio Abate a Cantù), il Dipartimento di Scienze Cliniche e Salute della Comunità dell’Università degli Studi di Milano, la Clinica di Endocrinologia della Riproduzione dell’Ospedale Universitario di Zurigo. “La pubblicazione tratta il tema della fecondazione in vitro convenzionale (c-IVF) come approccio da rivalutare nel percorso di fecondazione in vitro - osserva Alessio Paffoni, biologo, responsabile del laboratorio del Centro Pma di Cantù - Negli ultimi anni, il numero di procedure di c-IVF è diminuito drasticamente a favore della più tecnologica iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi (ICSI), nata per i casi di infertilità maschile grave, ma sempre più praticata anche in tutti gli altri casi di infertilità. In questa revisione, sono stati delineati i limiti e le opportunità della c-IVF, evidenziando i passaggi essenziali che ne determinano le probabilità di successo, le differenze metodologiche tra i diversi laboratori e il progresso tecnico. Inoltre, sono state riassunte le recenti evidenze sull’utilizzo della c-IVF in caso di infertilità legata all'età materna avanzata, alla diminuzione della riserva ovarica, all'endometriosi, all'autoimmunità, in caso di recupero di singoli ovociti o per i cicli di fecondazione in vitro con test genetici pre-impianto. L'uso “eccessivo" delle procedure ICSI in molteplici situazioni cliniche è stato discusso in modo critico al fine di riportare l’attenzione su una metodica che allo stato attuale non trova probabilmente sufficiente interesse nella comunità scientifica rispetto al suo vero potenziale. Il fine ultimo è contribuire a una maggiore comprensione delle opportunità associate alla c-IVF umana e allo sviluppo di migliori protocolli clinici nel campo della medicina riproduttiva”.
Il Centro Pma di Cantù - i cui spazi sono stati rinnovati negli scorsi mesi - offre un servizio completo per la diagnosi dell'infertilità di coppia ed effettua tutte le seguenti tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita di primo e secondo livello come in accordo alla normativa vigente e alle linee guida internazionali:
- Induzione dell'ovulazione
- Inseminazione Intrauterina IUI
- Fecondazione in Vitro/Embrio Transfer FIVET
- Iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo ICSI
- Crioconservazione di gameti e di embrioni
Il centro Pma dell’ospedale Sant’Antonio Abate è altresì inserito nell’elenco dei centri europei di procreazione medicalmente assistita. Ha infatti ottenuto la qualifica di “Istituto dei Tessuti” autorizzato al trattamento di gameti ed embrioni a livello europeo a seguito della certificazione, conseguita negli anni scorsi, di conformità ai requisiti dei D.Lgs 191/2007 e 16/2010 rilasciata dal Centro Nazionale Trapianti - ISS e da Regione Lombardia. Per tutti coloro che avessero bisogno di informazioni o desiderassero rivolgersi al Centro per consulenze, è possibile contattare la segreteria al numero 031/799434, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13.