
Nei giorni scorsi Campobasso ha ospitato la conferenza nazionale della Simpios, la Società Italiana Multidisciplinare per la Prevenzione delle Infezioni nelle Organizzazioni Sanitarie, da sempre impegnata nella promozione della cultura della prevenzione e nella diffusione di buone pratiche fondate sull’evidenza scientifica. Tra i protagonisti anche Asst Lariana, con la partecipazione della dottoressa Rosanna Catella e del dottor Stefano Spotti della Direzione Medica di Presidio dell’ospedale Sant’Anna, che hanno presentato il poster dal titolo “Igiene delle mani: la pandemia ci ha insegnato qualcosa? Osservazione sul campo e consumo di gel idroalcolico. Strategie preventive e formative per migliorare l’aderenza ad una pratica semplice e importantissima”.
“Le infezioni correlate all’assistenza (ICA) sono uno dei principali rischi per la salute e la sicurezza dei pazienti e sono considerate un indicatore importante della qualità dell’assistenza fornita”, sottolinea Catella, responsabile della Struttura Semplice di Raccordo per gli aspetti igienico-sanitari-Polo territoriale. “Parliamo di infezioni dovute a batteri, funghi, virus e altri agenti patogeni meno comuni, – argomenta la dottoressa – che si possono contrarre in qualsiasi contesto assistenziale (ospedali, ambulatori, centri dialisi, lungodegenze, assistenza domiciliare, strutture residenziali territoriali)”.
A tutt’oggi la pratica più economica, facile e rapida per ridurre le infezioni è l’igiene delle mani, con acqua e sapone o con gel idroalcolico.
“Ed è importante che questo gesto – conclude – sia riconosciuto come un valore condiviso e una priorità da parte di tutta l’organizzazione”. Nell’ambito della prevenzione e formazione sulle infezioni correlate all’assistenza (ICA), la Direzione Medica di Asst Lariana opera in stretta collaborazione con l’Ufficio Epidemiologico e con gli specialisti di riferimento, come quelli delle Malattie Infettive. Un approccio multidisciplinare che integra competenze diverse, con l’obiettivo di sviluppare strategie condivise, efficaci e sostenibili per la prevenzione e il controllo delle ICA, a tutela della salute dei pazienti.