“Vicini al malato. La relazione di cura nella fase finale della vita: il percorso di Asst Lariana nella quotidianità clinica” è il titolo dell’incontro in programma per il 20 novembre dalle ore 17.30 alle ore 19 nell’auditorium dell’ospedale Sant’Anna, a San Fermo della Battaglia. Ad illustrare il percorso avviato sarà il professor Mario Picozzi, direttore della Bioetica Clinica di Asst Lariana, professore associato al Dipartimento di Biotecnologie e Scienze della Vita dell’Università degli Studi dell’Insubria e direttore del Centro di ricerca in Etica clinica (Crec) dell’Ateneo. Picozzi è membro corrispondente della Pontificia Accademia per la Vita, presidente del Gruppo interdisciplinare “Bioetica e consulenza etica” nonché membro del Comitato direttivo dell’European of Clinical Ethics Network. A seguire interverranno la dottoressa Monica Giordano, primario di Oncologia nonché direttore del Dipartimento Funzionale Oncologico di Asst Lariana, il professor Andrea Maria Maresca, primario della Geriatria e direttore del Dipartimento di Area Medica di Asst Lariana, nonché direttore della Scuola di Specializzazione in Geriatria dell’Università degli Studi dell’Insubria, la dottoressa Carla Longhi, direttore Cure Palliative e Hospice, nonché responsabile del Dipartimento interaziendale Cure Palliative di Ats Insubria, e il dottor Andrea Lombardo, primario dell’Anestesia e Rianimazione all’ospedale Sant’Anna.
“L’aumento della durata della vita pone rilevanti problemi alla comunità medica soprattutto di carattere etico – osserva il professor Picozzi – Non sempre ciò che è tecnicamente possibile, si traduce in scelte che portano beneficio al paziente, questo in particolare quando siamo di fronte a decisioni che riguardano l’ultimo tratto di vita. Per questo occorre, attraverso una relazione di cura e di fiducia, che i medici e gli operatori sanitari creino le condizioni perché il paziente possa decidere. Questa decisione tiene insieme il profilo clinico (le chance di successo dell’intervento, le complicanze e i rischi) e la storia del singolo paziente, con le sue relazioni e i suoi desideri. E quando il paziente non è in grado di decidere, assume un ruolo importante colui che è in grado di farsi testimone delle sue volontà”. “In questa prospettiva – conclude il professor Picozzi – un percorso come quello avviato da Asst Lariana diventa uno strumento prezioso in grado di orientare la pratica assistenziale e di essere garanzia per i pazienti”.
L’incontro di giovedì 20 novembre offrirà la possibilità ai partecipanti – pazienti, loro familiari, associazioni di volontariato, tutti gli interessati – di contribuire attraverso suggerimenti e commenti. Il documento di indirizzo – che sarà poi deliberato dalla direzione di Asst Lariana – delinea, come detto, i principali quesiti etici che sorgono nelle decisioni di fine vita, i criteri per un giudizio e il metodo per individuarli, analizzarli e risolverli ed illustra il criterio di proporzionalità delle cure, quale riferimento fondamentale per un approccio eticamente adeguato alle tematiche etiche di fine vita. Consenso informato, disposizioni anticipate di trattamento (DAT) e pianificazione condivisa delle cure (PCC) sono i tre “pilastri” da cui discende il percorso avviato.
Il 27 novembre, alle 18, gli stessi temi verranno affrontati nel corso di un incontro che sarà proposto anche a Cantù, nella sala consiliare del Comune, in piazza Marconi.