Al tredicesimo congresso EuroELSO, che si è svolto nei giorni scorsi a Milano, Asst Lariana è stata rappresentata dal primario dell’Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Sant’Anna Andrea Lombardo e dai colleghi Damiano Testa e Francesco Torresani, che hanno presentato due casi clinici trattati utilizzando l’ECMO (ossigenazione extracorporea, Extra Corporeal Membrane Oxygenation). “L’ECMO è una tecnica che supporta le funzioni vitali e in condizioni di severa insufficienza respiratoria e/o cardiaca, permette di mettere a riposo cuore e polmoni vicariandone le funzioni nell’attesa che il paziente si riprenda – spiega il dottor Lombardo – Diciamo che si tratta di una tecnica “ponte” cui si ricorre in attesa che le altre terapie cominciano a produrre i loro effetti e le funzioni vitali si riattivino”. EuroELSO è la principale società scientifica del settore che riunisce tutti i professionisti sanitari europei (medici anestesisti e rianimatori, cardiochirurghi, cardiologi, medici d’urgenza, infermieri, tecnici perfusionisti, fisioterapisti) nonché i ricercatori (bioingegneri, fisici, matematici e biochimici) che si dedicano alla cura dei pazienti con grave insufficienza funzionale di organi vitali come cuore e polmoni, utilizzando l’ECMO. La società si occupa, tra l’altro, della stesura di linee guida, ricerche, pubblicazioni scientifiche e tiene un registro completo dei pazienti sottoposti a questo trattamento. I lavori presentati dagli anestesisti-rianimatori di Asst Lariana hanno riguardato l’utilizzo dell’ECMO quale trattamento salvavita in un caso di intossicazione acuta da farmaci e in un caso di arresto cardiaco refrattario in un paziente con criteri di inclusione non convenzionali, aprendo lo scenario ad ulteriori sviluppi nell’applicazione di questa tecnica che richiede oltre a competenze altamente specialistiche anche l’impiego di apparecchiature e dispositivi di alta complessità di cui l’ospedale Sant’Anna è dotato. “Siamo molto soddisfatti per l’opportunità offerta dal comitato scientifico di EuroELSO di presentare a una platea internazionale il lavoro che svolgiamo – spiega il dottor Andrea Lombardo – L’impegno di tutti i professionisti coinvolti ha permesso di avviare nel nostro territorio nuove prospettive di cure intensive, sviluppare tecniche innovative e al passo con i principali centri di eccellenza. Ringrazio tutti i colleghi, anestesisti-rianimatori, cardiologi clinici e interventisti, radiologi, infermieri e tecnici perfusionisti che rendono possibili questi interventi”. Ed è grazie alle competenze acquisite in queste metodiche, tra l’altro, che Asst Lariana ha potuto svolgere un ruolo rilevante nel campo delle donazioni d’organo “a cuore fermo”: l’anno appena trascorso è stato l’anno più proficuo e Asst Lariana è stata il secondo centro regionale al pari con il Niguarda, per numero di donatori effettivi.
Al congresso EuroELSO presentati due casi clinici trattati utilizzando l’ECMO
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Data di pubblicazione:
30 Aprile 2025
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