World Immunization Week, vaccinazioni ad accesso libero il 23 e 24 aprile a Como, in via Napoleona

“L’immunizzazione per tutti è umanamente possibile” (Immunization for All is Humanly Possible) questo lo slogan scelto per il 2025 per la Settimana Mondiale delle vaccinazioni che prende il via il 24 aprile. L’iniziativa è promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per sensibilizzare sull’importanza dei vaccini in tutte le fasi della vita. L’annuale appuntamento quest’anno ricorda in particolare la necessità di garantire che un numero sempre maggiore di bambini, adolescenti e adulti – e delle loro comunità – siano protetti dalle malattie prevenibili con i vaccini. Nei giorni 23 e 24 aprile Asst Lariana offre la possibilità di vaccinarsi nel Centro Vaccinale di Como nella Casa di Comunità Napoleona in via Napoleona, dalle ore 10 alle ore 12, senza prenotazione e gratuitamente, per le seguenti vaccinazioni: Vaccinazioni HPV per ragazzi e ragazze dagli 11 ai 26 anni compiuti Vaccinazioni per Herpes Zooster e Pneumococco per i soggetti over 65 nati dal 1952 al 1960 Vaccinazione Difterite-tetano-pertosse-polio per chiunque ne abbia necessità. Attraverso il portale online di Asst Lariana dedicato alle vaccinazioni (vaccinazioni.asst-lariana.it) è possibile disdire/riprogrammare un appuntamento vaccinale; richiedere un certificato vaccinale; richiedere un appuntamento vaccinale; registrare i dati vaccinali relative alle seguenti vaccinazioni: vaccinazioni obbligatorie (0-16 anni); vaccinazioni per soggetti a rischio (trapiantati, soggetti affetti da patologie croniche); vaccinazioni per gli adulti (anti-tetanica, anti-difterica, anti-pertosse, anti-morbillo, anti-parotite, anti-rosolia e anti-varicella); Herpes Zoster – Pneumococco; HPV (papilloma virus); vaccinazioni in co-pagamento. In alternativa è possibile contattare il numero verde 800 89 35 26 dal lunedì al venerdì dalle 8.15 alle 12.30. Per maggiori informazioni sui vaccini si rinvia al sito di Regione Lombardia https://www.wikivaccini.regione.lombardia.it/ Informarsi bene non fa male