Da sx Gianluigi Spata, Rossella Radice e Maurizio Morlotti
Nei giorni scorsi, all’ospedale Sant’Anna, si è tenuto il congresso “Sinergia del territorio nell’assistenza al paziente cronico e fragile: medicina primaria e specialistica verso un modello integrato”, un momento di confronto e approfondimento sulla gestione condivisa dei pazienti fragili e cronici tra ospedale e territorio. L’evento, organizzato dal direttore socio sanitario di Asst Lariana, Maurizio Morlotti, in qualità di presidente, e dalla dottoressa Rossella Radice, come direttore scientifico, già referente AFT di Como, ha illustrato un modello di integrazione tra ospedale e territorio che coinvolge in modo strutturato, non solo gli specialisti ambulatoriali attivi nelle sedi ospedaliere di Como e provincia, ma anche i medici di medicina generale, in collaborazione diretta con i primari ospedalieri. La prima parte della giornata ha visto la presentazione delle linee operative e una tavola rotonda moderata dal presidente dell’Ordine dei medici di Como Gianluigi Spata, con il coinvolgimento dei direttori sanitari delle strutture private convenzionate del territorio. A seguire sono state presentate esperienze concrete già avviate da Asst Lariana come l’Ambulatorio dell’Anziano fragile; il progetto “Odontoiatria accessibile per pazienti con disabilità”; i “Percorsi condivisi ospedale-territorio in Otorinolaringoiatria pediatrica”; “Integrazione neurologia e neuropsicologia: punti di incontro ospedale-territorio”. La giornata ha evidenziato un cambio di paradigma nella presa in carico del paziente, sempre più orientata a mantenere le cure nel territorio o direttamente al domicilio.
Tra le ultime iniziative avviate nell’ambito del percorso di integrazione tra medicina specialistica e del territorio, nasce “Urologia a Km 0”, progetto pilota dedicato alla gestione territoriale dei pazienti urologici e condiviso con il primario di Urologia Giorgio Bozzini. Il progetto è stato illustrato durante il congresso al Sant’Anna dalla dottoressa Cristina Gutierrez, infermiera di famiglia della Casa di Comunità di Olgiate Comasco. Il progetto, avviato presso la Casa di Comunità di Olgiate, scelta per la presenza di un ambulatorio dedicato ai pazienti urologici fragili già attivo in collaborazione con gli infermieri di famiglia, che sono stati formati dall’urologo di riferimento nella gestione delle principali prestazioni infermieristiche in ambito urologico. L’obiettivo è rispondere in modo più efficace alle richieste provenienti dal territorio, in particolare per pazienti anziani e fragili per: rendere accessibili al domicilio del paziente prestazioni infermieristiche complesse, con il supporto diretto dell’urologo per i casi più delicati grazie anche alla dotazione di un ecografo portatile; ridurre gli accessi impropri al Pronto Soccorso, offrendo un’alternativa ambulatoriale per prestazioni come cateterismi difficili o gestione di sanguinamenti in pazienti con catetere a permanenza; favorire la formazione di caregiver e pazienti, garantendo istruzioni adeguate per gestire procedure domiciliari complesse, come il cateterismo vescicale intermittente; evitare spostamenti in ospedale per i pazienti non trasportabili, grazie all’accesso diretto all’ambulatorio uro-infermieristico della Casa di Comunità di Olgiate Comasco.
Come fare Il servizio – dedicato in questa fase ai residenti nei comuni del Distretto di Olgiate Comasco – può essere attivato direttamente dal medico di medicina generale o dal paziente facendo riferimento al Punto unico di accesso della Casa di Comunità di Olgiate Comasco (Accesso libero nella sede in piazza Italia, 8, ad Olgiate Comasco, da lunedì e venerdì 8.30-12.30 e 13.30-15.30. Per informazioni (negli stessi giorni ed orari) è possibile contattare il numero di telefono 031/984 3935. In alternativa è possibile anche scrivere una mail a pua.olgiate@asst-lariana.it)