Azienda Socio Sanitaria Territoriale Lariana
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Il 22 febbraio sono ripresi gli incontri di “Como in salute” appuntamenti di informazione sanitaria e scientifica, proposti in chiave divulgativa e inerenti il benessere, gli stili di vita, le più frequenti problematiche relative alla salute, l’approccio ad alcuni temi di attualità sociale come il bullismo e la violenza sulle donne.
Il ciclo di conferenze - ospitato nella Pinacoteca Civica di Como - è organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Como con il Comune di Como - Musei Civici e la collaborazione dell'Associazione culturale Parolario.
Il 22 febbraio si è parlato di Long Covid con il dottor Claudio Sorino pneumologo all'ospedale Sant'Anna, il dottor Carlo Campana, direttore della Cardiologia e dell'Unità Coronarica all'ospedale Sant'Anna e la dottoressa Raffaella Clerici, direttore della Neurologia all'ospedale Valduce. Di seguito un estratto dell'intervento del dottor Campana.
Long Covid e sintomi cardiaci-cardiovascolari
Se il cuore unitamente ai polmoni ha rappresentato uno degli organi “bersaglio” maggiormente colpiti dall’infezione acuta da Sars Cov-2 sia con manifestazioni infiammatorie che da complicanze tromboemboliche, è altrettanto rilevante il possibile coinvolgimento cardiaco/cardiovascolare nel Long Covid; esso rappresenta una complicanza temibile soprattutto per la possibilità di presentazione con sintomi insidiosi e talora indistinti; inoltre il Long Covid può insorgere sia in soggetti che hanno presentato la malattia con manifestazioni di rilievo (febbre, complicanze respiratorie e/o cardiache) ma anche in soggetti positivi per infezione Covid-19 ma asintomatici o paucisintomatici.
L’inquadramento clinico è tuttora in divenire, d’altra parte attualmente si parla di Pasc (Sequele Post-Acute da Sars Cov-2); i pazienti oltre a lamentare sintomi più generici come astenia, facile affaticabilità per sforzi lievi e incapacità a concentrarsi, riferiscono sintomi più chiaramente cardiovascolari: cardiopalmo, palpitazioni aritmiche, dolore toracico.
In questi casi è necessario avviare una diagnostica cardiologica che permetta di inquadrare il Long Covid di pertinenza cardiologica; si distingue una forma PACS-Cvd quando con gli esami diagnostici si individua una patologia cardiovascolare ed una forma PACS-Cvs quando sono presenti sintomi senza un’obiettività di patologia cardiovascolare; in tali casi sono ipotizzabili disordini del sistema neurovegetativo che favoriscono cardiopalmo, ipotensione arteriosa posturale , intolleranza allo sforzo; non sono ancora definite terapie specifiche ma non è da trascurare il ruolo benefico dell’esercizio fisico aerobico, svolto in fase iniziale in posizione seduta o semiseduta per i soggetti che lamentano ipotensione posturale