Attivita' cliniche

Le équipe dei CPS si avvalgono del contributo, oltre che di professionalità diverse (psichiatri, psicologi, infermieri, educatori ed assistente sociale), anche di formazioni professionali con orientamenti diversificati (psicodinamico; cognitivo; cognitivo-comportamentale). Questa caratteristica consente di integrare le diverse conoscenze a disposizione e di usufruire di una certa varietà di strategie di intervento (individuali, di gruppo e famigliare) che possono quindi "disegnarsi" sulle caratteristiche del singolo soggetto. Considerare l'individuo da un punto di vista biopsicosociale richiede infatti di intervenire su più fronti e con modalità diversificate.

Le attività cliniche si pongono come fasi di un percorso psicodiagnostico e d'intervento:

  • Valutazione
    Al fine di caratterizzare l'intervento proposto in funzione della specificità individuale, viene dedicata particolare attenzione alla fase di valutazione iniziale, che consente di acquisire informazioni rilevanti e orientative per l'intervento successivo. Si attua quindi un periodo iniziale di "approfondimento", che si prefigge di valutare la situazione del soggetto che giunge al CPS in funzione della sua sintomatologia, della sua domanda, della fase di vita che sta attraversando, e in particolare del suo funzionamento intrapsichico ed interpersonale, integrando il contributo di differenti figure professionali. L'orientamento dell'UOP considera infatti rilevanti la comprensione del paziente in termini di dinamiche specifiche di funzionamento mentale e di organizzazione di personalità, che rappresentano linee guida per la definizione dell'intervento stesso.
  • Costruzione di un progetti di intervento "su misura"
    A partire dalle indicazioni emerse dalla fase di valutazione e di approfondimento psicodiagnostico, attraverso la discussione in équipe, che rappresenta un momento fondamentale di confronto degli operatori per la strutturazione dell'intervento, si valutano le ipotesi di lavoro disponibili in vista di obiettivi raggiungibili. L'équipe rappresenta dunque uno spazio di elaborazione per comprendere il funzionamento psicodinamico del paziente, un luogo mentale all'interno del quale viene pensato il progetto per quel singolo individuo, un momento in cui le opinioni diverse riconosciute come complementari possono condurre ad un'ipotesi di intervento condiviso. Ci si propone di intervenire efficacemente là dove il Sé del soggetto e il suo funzionamento manifestano vulnerabilità.
  • Gli interventi
    Gli interventi, finalizzati alla realizzazione di progetti costruiti di volta in volta sulle caratteristiche del singolo paziente, e avvalendosi della varietà di risorse presenti nel CPS, si connotano in termini di integrazione e di alleanza con le "parti sane" dell'individuo. Si declinano in:
    • colloqui psichiatrici.
    • Terapia farmacologia.
    • Colloqui di sostegno per famigliari.
    • Colloqui psicologico clinici a orientamento espressivo-supportivo.
    • Colloqui psicologici supportivi.
    • Psicoterapia breve individuale.
    • Psicoterapia famigliare a orientamento psicodinamico.
    • Interventi psicoeducativi rivolti al pazienti e/o al gruppo famigliare.
    • Trattamento Ottimale Integrato (integrazione dei pazienti e dei familiari nel team di trattamento, training di abilità comunicative, di problem solving e di social skills attraverso moduli educazionali).
    • Gruppi o trattamenti individuali centrati sul trattamento dell'ansia ? training autogeno ? interventi PAD.
    • Terapia Razionale Emotiva (RET).
    • Musicoterapica di gruppo o individuale.
    • Interventi di psicomotricità di gruppo o individuali.
    • Gruppi ricreativi/riabilitativi.
    • Laboratori di drammatizzazioni espressiva.
    • Gruppi di auto-mutuo aiuto per famigliari.
    • Gruppi di auto-mutuo aiuto per pazienti.
    • Interventi psico-sociali di rete.
    • Inserimenti lavorativi.
    • Supervisione clinica su tutti gli interventi effettuati.