Azienda Socio Sanitaria Territoriale Lariana
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Al congresso “Igiene e Sanità Pubblica: quali sfide per il futuro?” che si è svolto nei giorni scorsi a Taormina è stato premiato il lavoro realizzato dalla Direzione medica di presidio di Asst Lariana sulla violenza di genere. Al congresso, organizzato dalla Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, Asst Lariana è stata rappresentata dalla dottoressa Elena Amina Scola, ff della Direzione medica di presidio di Asst Lariana, dalla dottoressa Serena Sicilia della Direzione Medica dell’ospedale di Cantù e dalla dottoressa Rosangelica Bove specializzanda alla Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università di Foggia e attualmente in tirocinio alla Direzione Medica di presidio del Sant’Anna. Le nuove prospettive di prevenzione, il ruolo degli igienisti a livello ospedaliero e territoriale, la prevenzione delle ICA (infezioni correlate all’assistenza) ed il ruolo dell’igienista nella protezione delle patologie correlate all’ambiente sono i temi affrontati nel corso delle quattro sessioni. L’evento a Taormina ha visto come presidente il professor Raffaele Squeri e come responsabile scientifica la professoressa Cristina Genovese. La relazione sulla violenza di genere è il risultato di un lavoro realizzato congiuntamente dalla Direzione Medica di presidio, dalla Direzione aziendale delle professioni socio sanitarie (Dapss), rappresentata dalla dottoressa Roberta Stefanel responsabile dell’area Materno-Infantile e dalla dottoressa Gaetana Di Matteo, coordinatore delle assistenti sociali, e dai Pronto Soccorso, la prima struttura dove viene attuata la presa in carico della vittima. Nel 2024 sono stati 97 i casi trattati nel Ps dell’ospedale Sant’Anna, 31 nel Ps dell’ospedale di Cantù, 21 nel Ps dell’ospedale di Menaggio, per un totale di 149 casi e un aumento rispetto al 2023 del 52%. La maggior parte delle vittime sono donne (il rapporto uomo/donna è di 1:8 a San Fermo e di 1:30 a Cantù) e la fascia di età maggiormente colpita è quella tra i 40 e i 49anni. Violenza domestica e maltrattamenti sono le forme più diffuse (76 casi su 97 per il PS di San Fermo, 29 su 31 per Cantù), seguiti da violenza sessuale, che ha riguardato anche minori e uomini. I picchi di accesso in Pronto Soccorso si verificano in particolare nelle ore serali e notturne (il 40% avviene tra le 20 e le 8) e per quanto riguarda i giorni, il lunedì, il sabato e la domenica. Considerato l’aumento dei casi e per migliorare ulteriormente la presa in carico delle vittime, è stata valutata l’estensione di alcuni interventi interni come la formazione del personale, la creazione di ulteriori spazi dedicati dove accogliere le vittime e una più stretta collaborazione con le forze dell’ordine e gli enti che fanno parte della Rete interistituzionale antiviolenza della provincia di Como, rete di cui Asst Lariana è parte. Attraverso in particolare la direzione sanitaria, rappresentata dalla dottoressa Brunella Mazzei e la direzione socio sanitaria, rappresentata dall’ingegner Maurizio Morlotti, Asst Lariana si è fatta promotrice di progetti sulla violenza di genere, l’ultimo dei quali il Labirinto della Violenza, un percorso esperienziale per riconoscere i segnali nella violenza di coppia esposto al Broletto, a Como.
“Con l’occasione ringrazio tutti gli operatori sanitari del Pronto Soccorso e le nostre assistenti sociali che ogni giorno assicurano una presa in carico delle vittime con attenzione e professionalità - sottolinea la dottoressa Elena Amina Scola - Il fatto che si sia registrato un aumento dei casi è un dato da leggere anche come il risultato delle numerose attività di sensibilizzazione promosse sul tema della violenza di genere”.