20/05/2025
Doppia donazione dal Rotary Club di Appiano Gentile e delle Colline Comasche

 

Un dispositivo per la riabilitazione del pavimento pelvico da destinare all’ambulatorio di Como, in via Napoleona, della Riabilitazione generale e neuromotoria e un dispositivo per l'uroflussometria per l’attività di Urologia Funzionale svolta all’ospedale di Cantù. E’ la doppia donazione per Asst Lariana consegnata in questi giorni alla dottoressa Daniela Casarotti, ff della Riabilitazione generale e neuromotoria e al dottor Giorgio Bozzini, primario dell’Urologia nonchè direttore del Dipartimento di Area Chirurgica, dai rappresentanti del Rotary Club di Appiano Gentile e delle Colline Comasche, il presidente Roberto Rosolen, la segretaria Laura Cantarelli, e i soci Ela Pisani e Franco Arrighi. “E’ una donazione che abbiamo voluto e deciso insieme a Maurizio Volontè, già nostro presidente ed Ela Pisani - spiega il presidente Roberto Rosolen - e che risponde agli obiettivi della realtà del Rotary, ossia promuovere cambiamenti positivi nelle nostre comunità”. A festeggiare e ringraziare per la donazione sono intervenuti inoltre per la Riabilitazione generale e neuromotoria la dottoressa Claudia Fusco e per la Dapss (Direzione aziendale delle professioni sanitarie e sociosanitarie) la dottoressa Lorenza Fusetti, responsabile di Processi e Riabilitazione, Maria Antonella Carati, coordinatrice della Riabilitazione per i Distretti di Como/Campione d’Italia e Medio Lario e Sabrina Mastronardi, fisioterapista, il dottor Umberto Besana, urologo. Presenti per Fincopp Lombardia Odv - gruppo A.M.A, che si è fatta promotore della donazione attraverso il Rotary Club, la presidente Gabriella Gallani e il segretario Gianfranco Gatti.

Insieme ai due dispositivi, il Rotary Club di Appiano Gentile e delle Colline Comasche in  collaborazione con Fincopp Lombardia Odv e Asst Lariana, hanno organizzato un ciclo di incontri su “Sessualità e salute urogenitale” che hanno coinvolto, nei mesi scorsi, a dicembre, sei classi di terza e di quarta del Liceo Scientifico dell’Istituto Terragni di Olgiate Comasco. Ogni sezione ha avuto la possibilità di incontrare un urologo e un ginecologo (per approfondire le patologie più comuni degli apparati urogenitali maschili e femminili e la loro prevenzione, le malattie sessualmente trasmissibili, le infezioni delle vie urinarie e la contraccezione), un nutrizionista (intervenuto su come un corretto stile di vita e un’alimentazione bilanciata possano prevenire alcune patologie) e, infine, uno psicologo (intervenuto sull’impatto emotivo e psicologico della sessualità e delle relazioni). 

 

Per quanto riguarda il dispositivo per la riabilitazione del pavimento pelvico, lo strumento sarà utilizzato nell’ambulatorio di Riabilitazione Generale e Neuromoria di Asst Lariana che si trova a Como, nella Casa di Comunità Napoleona e la cui équipe dedicata è composta dalla dottoressa Claudia Fusco e dalla fisioterapista Sabrina Mastronardi. L’ambulatorio vede altresì la collaborazione di numerosi specialisti (ginecologi, urologi, proctologi, radioterapisti, terapisti del dolore, chirurghi) che inviano i pazienti con varie problematiche afferenti a disfunzioni del pavimento pelvico. Dopo la visita fisiatrica viene valutata l'opportunità di un trattamento riabilitativo, con la successiva predisposizione di un programma riabilitativo personalizzato. Nel corso del 2024 sono stati visitati e trattati 153 uomini e 162 donne. La riabilitazione del pavimento pelvico è indirizzata al trattamento riabilitativo di numerosi condizioni come incontinenza urinaria sia nella donna (post partum, post menopausa o dopo interventi chirurgici uroginecologici che possono indurre urgenza o incontinenza da stress) che nell’incontinenza urinaria nell’uomo dopo prostatectomia; è indicata, inoltre, in caso di prolasso genitale, incontinenza fecale (anche dopo interventi proctologici/chirurgici o radioterapia pelvica), dolore pelvico. Il trattamento prevede delle sedute volte al potenziamento muscolare con graduale coinvolgimento del paziente per indirizzare l’attenzione e incrementare l’autocontrollo della propria muscolatura. Il macchinario donato dal Rotary Club di Appiano Gentile e delle Colline Comasche permette, in particolare, un progressivo aiuto nel riapprendimento della funzione motoria, fornendo informazioni sensoriali trasformate in informazioni visibili sullo schermo dello strumento, quantificabili e riconoscibili. Lo stesso strumento permette anche di funzionare come stimolazione elettrica funzionale. 

Il dispositivo per l'uroflussometria sarà utilizzato all’ospedale di Cantù nell’ambito del servizio ambulatoriale e di diagnostica avanzata, nonché di trattamento, dell’Urologia funzionale, ossia quella specialità medico-chirurgica che tratta tutte le alterazioni funzionali dell’apparato urogenitale, maschile e femminile. “Si tratta di un dispositivo avanzato - osserva il dottor Matteo Maltagliati, referente dell’Urologia Funzionale -  un modello senza fili che oltre a un miglior livello tecnologico, offre maggiori livelli di privacy, flessibilità e portabilità per i pazienti”. Il servizio ambulatoriale offre valutazioni per incontinenza urinaria, sindrome del dolore pelvico cronico, cistite interstiziale e recidivante e per i pazienti con malattie neurologiche che sviluppano disturbi vescicali quali, ad esempio, sclerosi multipla, malattia di Parkinson, ictus cerebrali.